domenica 24 giugno 2012

La Germania vuole un nuovo Reich tedesco in Europa?

Sabato 23 giugno  2012 ho incontrato i giovani autonomisti della provincia di Caltanissetta nella sala Giovanni Falcone del Grand Hotel San Michele. Nel corso della mia relazione su "Occorre rifondare dal basso la politica... anche in Europa" mi sono soffermato in particolare sull'ambiguità del processo di integrazione europea fin dalle sue origini.

"Per capire quello che sta accadendo oggi ed in particolare l'atteggiamento della Germania, occorre rendersi conto che l'Unione europea è nata, prima che dagli slanci ideali del federalismo europeista, dal progetto francese di contenimento e controllo della ricostruzione post-bellica tedesca ed ha rappresentato in quegli anni il prevalere del progetto francese sul futuro dell'Europa su quelli anglo-americani, che pure trovarono spazio nella costruzione della NATO e dell' Unione dell'Europa occidentale.

All'interno di questo busto di gesso, la Germania è cresciuta ed oggi presenta il conto agli altri Stati europei, a quelli più vulnerabili sul piano economico-finanziario, ma, in ultima analisi, anche al suo scomodo "tutore" degli ultimi decenni, la Francia. Illudersi che la Germania possa farsi carico di iniziative solidali, senza una chiara contropartita sul piano politico sarebbe una ingenuità madornale.

Oggi la Germania vede concretamente alla sua portata la realizzazione di un nuovo Reich di estensione europea, un Impero regionale che soddisfi il suo desiderio di Grandi Spazi, oltre un secolo dopo la guerra franco-prussiana e dopo due guerre ... mondiali, combattute sì nel mondo intero, ma originate da un problema di espansionismo tedesco. E non rinuncerà facilmente alla realizzazione di un sogno di grandezza che, nella visione di molti tedeschi, è anche una concreta necessità storica"